VOCI CHICANE. MERICANS E ALTRI RACCONTI

AA.VV. Godayol P. (Cur.)
Dello stesso autore
Editore/Produttore: BESA EDITRICE
EAN: 9788849703153



In Mericans e altri racconti Pilar Godayol dà voce ad alcune delle più significative scrittrici chicane che, negli ultimi decenni, hanno intessuto le trame delle loro narrazioni attraverso i fili dell’esperienza della migrazione, della doppia identità linguistico-culturale (inglese americano/spagnolo messicano), delle origini rurali e proletarie e dell’emarginazione sociale. Nei loro racconti le scrittrici chicane si interrogano su passato e presente, scavano nelle loro origini più antiche e scoprono di essere e avere identità multiple e camaleontiche e di costituire, allo stesso tempo, un riflesso pieno d’ombre sociali ed echi storici. In questo volume esse spiegano cose che, normalmente, non si spiegherebbero nel mondo chicano. Mettono in discussione forme letterarie canonizzate. Esplorano questioni tabù. Parlano del corpo, del viso, dei piedi, della vagina, del ciclo mestruale. Descrivono sensazioni come il piacere sessuale, la decadenza fisica, la morte, l’aborto, l’assedio. Sembra che la loro scrittura liberi il corpo da una cultura che, nel corso della storia, lo ha svuotato del suo significato socio-simbolico. Per le scrittrici chicane scrivere diventa, quindi, un atto di libertà, di resistenza, l’alternativa al silenzio.PILAR GODAYOL insegna Teoria della traduzione all’Università di Vic (Barcellona). Suoi ambiti di ricerca e di interesse sono: letteratura comparata, letteratura chicana, letteratura al femminile. Ha pubblicato, tra l’altro, Espais de frontera. Gènere i traducció (trad.it. Spazi di frontiera. Genere e Traduzione, 2002) e numerosi articoli e saggi. Recentemente ha pubblicato Germanes de Shakespeare. 20 del XX, una antologia di biografie di scrittrici del XX secolo.

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In Mericans e altri racconti Pilar Godayol dà voce ad alcune delle più significative scrittrici chicane che, negli ultimi decenni, hanno intessuto le trame delle loro narrazioni attraverso i fili dell’esperienza della migrazione, della doppia identità linguistico-culturale (inglese americano/spagnolo messicano), delle origini rurali e proletarie e dell’emarginazione sociale. Nei loro racconti le scrittrici chicane si interrogano su passato e presente, scavano nelle loro origini più antiche e scoprono di essere e avere identità multiple e camaleontiche e di costituire, allo stesso tempo, un riflesso pieno d’ombre sociali ed echi storici. In questo volume esse spiegano cose che, normalmente, non si spiegherebbero nel mondo chicano. Mettono in discussione forme letterarie canonizzate. Esplorano questioni tabù. Parlano del corpo, del viso, dei piedi, della vagina, del ciclo mestruale. Descrivono sensazioni come il piacere sessuale, la decadenza fisica, la morte, l’aborto, l’assedio. Sembra che la loro scrittura liberi il corpo da una cultura che, nel corso della storia, lo ha svuotato del suo significato socio-simbolico. Per le scrittrici chicane scrivere diventa, quindi, un atto di libertà, di resistenza, l’alternativa al silenzio.PILAR GODAYOL insegna Teoria della traduzione all’Università di Vic (Barcellona). Suoi ambiti di ricerca e di interesse sono: letteratura comparata, letteratura chicana, letteratura al femminile. Ha pubblicato, tra l’altro, Espais de frontera. Gènere i traducció (trad.it. Spazi di frontiera. Genere e Traduzione, 2002) e numerosi articoli e saggi. Recentemente ha pubblicato Germanes de Shakespeare. 20 del XX, una antologia di biografie di scrittrici del XX secolo.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788849703153
AutoreAa.Vv. Godayol P. (Cur.)
EditoreBESA EDITRICE
Data pubblicazione2005
CategoriaNarrativa
Pagine162
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