pp.176 , rilegato e in cofanetto. Un volume che per la dovizia di particolari, il notevole studio e il laborioso approfondimento storico artistico svolto, consente al lettore di conoscere ed apprezzare le meraviglie artistiche di uno dei «gioielli» di cui Cavallino è ricca. Frutto di resurrezione sono gli affreschi e le produzioni artistiche della cripta, tornati inaspettatamente a nuova vita dopo secoli di oblio; meravigliose sono le storie dei santi ivi raffigurati, ripercorse con uno stile narrativo coinvolgente, che integra, al già noto, dettagli inediti sulle loro vite e sui miracoli grazie a uno studio scrupoloso dell’autore, al quale non mancano la passione e la perizia di uno storico. Numerosissime sono, inoltre, le scoperte storiche e artistiche che il saggio presenta al lettore mostrandogli il passato da una diversa prospettiva, il cui punto di fuga e l’eredita lasciata dai Castromediano nel territorio di Cavallino. Straordinaria, infine, e la lettura che Giovanni Paladini offre dei dipinti e delle altre opere presenti nella chiesa, mettendo in evidenza, con uno stile semplice e chiaro, la bellezza visibile e, rifacendosi al neoplatonico Plotino, una bellezza superiore, quella intellegibile. Capace di sorprendere costantemente il lettore, l’autore lo coinvolge nelle proprie riflessioni, lo rende osservatore attento di quanto egli stesso ha scoperto, fissando per sempre, nella memoria altrui, la straordinarietà delle opere descritte. L’abile intreccio di immagini e narrazioni richiama il lettore alla riscoperta di un passato che ha lasciato la propria traccia eterna grazie ai capolavori artistici voluti dal sentimento religioso dei Castromediano e, attraverso il potere dell’Arte, fa rivivere nel presente l’armonica eleganza del passato. […] Sono certa che questo suo studio, impreziosito dalle splendide fotografie della professoressa Cucci, aggiungerà un altro tassello alla ricostruzione storica delle nobili vicende di Cavallino, contribuendo anche allo slancio culturale e spirituale della sua comunità.