pp. 228, cm 13x20 - Su un binario, prima della partenza, le storie si rincorrono per chi le sa catturare. In paese c’è un uomo un po’ strano che tutti chiamano Antonio delle Stelle, è convinto che un giorno gli extraterrestri torneranno a prenderlo, e si prepara ad ogni evenienza. Ambra e Francesco si erano persi di vista da quando erano piccoli, lui, figlio inquieto e geniale di un affarista pentito, e lei giovanissima laureata in bioscienze e biotecnologie. Si sono incontrati, e per un attimo si sono riconosciuti. Marco vuole bene a Martina e pur avendo la stessa età lei è più adulta del ragazzo. Ambra e Martina sono amiche, entrambe salentine, hanno studiato a Camerino e si sono divise tra la Puglia e le Marche, scrivendo i loro aforismi su post-it appiccicati al frigo, parlando con i corvi e avvertendo la terra quando trema: ma i terremoti non le hanno scosse. Bart ascolta il racconto di Ambra, che si mescola alle storie della vita, come quella di Walter, un ragazzo violento, e di Marika, che ha avuto la sfortuna di incontrarlo. Alcune persone sono veleni e altre antidoti, e in mezzo, ci sono il caso e il destino. "Essere fortunati non basta, bisogna anche avere la fortuna di rendersene conto".