pp.300, brossura 22x24, illustrato colori + DVD film
Il volume è composto di saggi distinti che, nel loro insieme, propongono, per la prima volta, un'ipotesi di lettura unitaria, coerente e completa, dell'intera iconografia del mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto. Tali studi hanno definito la base per il lavoro di sviluppodel progetto filmico "Il viaggio di Seth ad Otranto" di Michele Fasano e, successivamente, per la stessa produzione del documentario di creazione che ne è scaturito. Le ricerche sono state condotte, con metodologie differenti, da Michele Fasano (regista e produttore indipendente),Laura Pasquini (medievista e archeologa) e Giovanni Barba (scrittore), con risultati complementari, che attingono a discipline diverse: teologia, filosofia dell'immagine, antropologia visuale, ricerca storica e storico-artistica. Forse proprio per questo, il libro riesce a schiudere alla sensibilità contemporanea quel profondo significato spirituale mediterraneo, universalista e pluralista, che fino ad oggi la sola ricerca storico-artistica, volta spesso soprattutto a occidente per mitologia, fonti e riscontri teologici, non ha potuto cogliere nell'interpretazione del capolavoro otrantino
DVD: Il viaggio di Seth ad Otranto; durata 125 min.
Contenuti audio: Arabo, Francese, Inglese, Italiano e Turco
"Il viaggio di Seth ad Otranto", un itinerario che parte dalla Puglia – "via dei mosaici" e terra di frontiera – dallo studio di un pavimento musivo dalla trama criptica, a tratti misterica, costellato di simboli elusivi ed intarsi di cabala, cosmogenesi e gnosticismo.
L'Albero della Vita affonda le radici nello spazio, nel tempo, sferza con i suoi rami ogni umana consapevolezza, sfida audaci esegesi, sussurra segreti… Michele Fasano ha realizzato un film documentario in cui descrive i contenuti sapienziali del mosaico e li attualizza in un suggestivo itinerario che lo porta in Albania, Grecia, Turchia, Siria, Israele e Palestina. Ed in questi luoghi aggiogati dalle intolleranze, costretti ad indossare il cilicio di un'interminabile guerra santa, crocifissi anche dalla storia, sorge una nuova alba. Il regista la attende, la imprigiona nelle riprese, ne cattura i colori, il profumo, le emozioni per testimoniare quanto sia ancor vivo il senso universale dello spirito cristiano delle origini, il suo allargar le braccia agli esclusi, agli ultimi, ai reietti.
Per mesi Michele ha vissuto in questi luoghi, tra queste genti, è entrato in empatia con la loro storia, con i loro pensieri, lasciandosi "guidare" da Seth, nella Bibbia figlio di Adamo, nella mitologia crudele gemello di Osiride, in rabdomantica ricerca dei fattori comuni che intersecano civiltà distanti nello spazio e nel tempo, sorprendentemente affini nel momento in cui si penetra nel loro tessuto sociale, culturale ed artistico più profondo.
Ancora una volta coniugare immagini, musica e parole si rivela scelta vincente, Diwali – Filo di Luce, nel 2008, ne inaugurò il felice connubio. A dar voce "storica" al progetto filmico "Otranto, il Mosaico, il viaggio di Seth", una "lettura unitaria, coerente e completa" dell'iconografia del mosaico otrantino attraverso saggi distinti e ricerche metodologiche differenti, presentata in anteprima ad Istambul ed ufficialmente ad Ankara in ottobre. A curarne la stesura lo stesso Michele Fasano, la medioevista ed archeologa Laura Pasquini e lo scrittore Giovanni Barba.
Declinando discipline quali teologia, filosofia dell'immagine, antropologia visuale e ricerca storica e storico-artistica si è composto un inedito "mosaico" di parole, un capolavoro di complementarietà per dar voce all'Albero della Vita e linfa alle sue gemme. Nei suoi tasselli "un profondo significato spirituale, mediterraneo, universalista e pluralista", una figurazione sapientemente criptata dal suo compositore, il monaco Pantaleone nel 1163, per sfuggire al biasimo di sacrileghe e blasfeme eresie.