GIARDINI STELLATI E CIELI FIORITI. TRADIZIONE SACRA E PRODUZIONE MUSICALE A GALLIPOLI DAL XVI AL XIX SEC

Cosi Luisa
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CONTE EDITORE
EAN: 9788885979055



pp. 257,brossura 16,5x23,5cm; ill. B/N

Gallipoli è città magica: basta addentrarsi un tanto nel centro storico ed è subito il barocco gentile di microcosmo che fu vivacissimo per iniziative artistiche e propriamente musicali, se anche il più piccolo oratorio cittadino, in risposta alle strategie culturali tridentine, ritenne di primaria importanza dotarsi di organi concinne elaborati e di cori vocali-strumentali le cui sonorità ricordavano ai testimoni del tempo giardini stellati e cieli fioriti...

In quell'epoca, in tutto il Mezzogiorno venivano gettate le basi d’una esperienza d’arte per cui atbletica penitentiale e sensibilità musicale si univano in connubio fecondo. Ma tale fenomeno, per una congiuntura economico-religiosa particolare, in Gallipoli si realizzò con efficacia tale che, esauritosi l'impulso controriformistico motore primo dell’organizzazione musicale cittadina, rimase vivo un costume culturale che per altri due secoli fu insieme espressione di devozione popolare e di prestigio municipale. Lo dimostra il fatto che le chiese gallipoline custodiscono organi e partiture (puntualmente schedati nel presente volume) in numero eccezionale se rapportato a tradizioni parimenti illustri di communitates vicine... Così, riaffiorano le gesta di musici (alcuni di fama europea) che în chiesa cantavano e suonavano ogni sorta di strumenti, accompagnandosi a organi e cembali spesso costruiti in loco...

Faticoso, dunque, è stato non tanto cercare fonti inedite, quanto dire basta a un certo punto della collazione, perché un piccolo mosaico musicale sul Mezzogiorno moderno, non si trasformasse in una tela di Penelope... (dall’Introduzione).


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€ 15,50
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pp. 257,brossura 16,5x23,5cm; ill. B/N

Gallipoli è città magica: basta addentrarsi un tanto nel centro storico ed è subito il barocco gentile di microcosmo che fu vivacissimo per iniziative artistiche e propriamente musicali, se anche il più piccolo oratorio cittadino, in risposta alle strategie culturali tridentine, ritenne di primaria importanza dotarsi di organi concinne elaborati e di cori vocali-strumentali le cui sonorità ricordavano ai testimoni del tempo giardini stellati e cieli fioriti...

In quell'epoca, in tutto il Mezzogiorno venivano gettate le basi d’una esperienza d’arte per cui atbletica penitentiale e sensibilità musicale si univano in connubio fecondo. Ma tale fenomeno, per una congiuntura economico-religiosa particolare, in Gallipoli si realizzò con efficacia tale che, esauritosi l'impulso controriformistico motore primo dell’organizzazione musicale cittadina, rimase vivo un costume culturale che per altri due secoli fu insieme espressione di devozione popolare e di prestigio municipale. Lo dimostra il fatto che le chiese gallipoline custodiscono organi e partiture (puntualmente schedati nel presente volume) in numero eccezionale se rapportato a tradizioni parimenti illustri di communitates vicine... Così, riaffiorano le gesta di musici (alcuni di fama europea) che în chiesa cantavano e suonavano ogni sorta di strumenti, accompagnandosi a organi e cembali spesso costruiti in loco...

Faticoso, dunque, è stato non tanto cercare fonti inedite, quanto dire basta a un certo punto della collazione, perché un piccolo mosaico musicale sul Mezzogiorno moderno, non si trasformasse in una tela di Penelope... (dall’Introduzione).

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DatiDescrizione
EAN9788885979055
AutoreCosi Luisa
EditoreCONTE EDITORE
Data pubblicazione01/01/1993
Categoria*Comuni Salentini
Pagine257
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