pp.400 brossura
I manufatti in scala minima, le cui manifestazioni più antiche risalgono a 77mila anni fa e gli interventi a grande scala effettuati su vasti territori (come i complessi megalitici) attestano l’appartenenza a una medesima logica: riprodurre in terra l’armonia del cosmo. L’esperienza del manifestarsi periodico di eventi caotici disturbanti quella ciclica regolarità spinse gli esponenti della civiltà costruttrice di megaliti a sviluppare una precoce coscienza ordinatrice del territorio.
Avvalendosi delle conoscenze di astronomia empirica e di geomanzia, essi costruirono opere di grandi dimensioni impiegando materiali a buona conduzione elettromagnetica, come i megaliti (menhir, dolmen, specchie) e monumenti dalle forme architettoniche geometricamente precise (mastabe, piramidi, templi). Uno studio affascinante sulle connessioni possibilitra tutte le conoscenze che concorrono a determinare un’opera d’arte, scaturita da una coscienze cosmica.
MARISA GRANDE opera una ricerca personale in vari ambiti della scena culturale: dalla pittura, alla grafica alla scultura, dalla poesia agli scritti d'arte. Attualmente collabora con la rivista di archeologia Hera.