pp.285, brossura
"Sono nata a Lecce nel maggio del Cinquantatré, quinta di sei figli, in una famiglia alquanto scombiccherata. Ancora oggi mi chiedo perché mai, all'età di cinque anni, sia stata spedita a frequentare, insieme a tal Rossella di pari età, la "primina" al maschile Collegio Argento dei Padri Gesuiti. La maestra si chiamava Nella Noia: nomen omen, riuscì a farmi odiare l'inchiostro, quaderni e libri in un modo quasi rabbioso. A riconciliarmi ci pensò anni dopo una piccola anziana suora delle Marcelline, suor Matilde. Incurante dei miei errori ortografici, apprezzava entusiasta i miei temi, mi esonerava dal leggere ad alta voce in classe e curava la mia dislessia facendomi semplicemente innamorare della lettura. Sono ancor oggi una lettrice onnivora e famelica, mi piace scrivere. P.S. Dimenticavo: mi piace dipingere, girare, fare cose, vedere gente."
Il diario di scuola 1972/73,
dimenticato in un cassetto,
e` riemerso dopo quarant’anni di oblio.
Ho deciso di trascriverlo,
dapprima divertita, poi sempre piu` certa che il passato e` una terra straniera,
che non si puo` esplorare
senza batticuore e smarrimento.