pp.160, brossura con illustrazioni b/n e colori
Nella paziente e attenta opera di scavo nel mondo delle tradizioni e dei costumi popolari, che l’Autore da lunghi anni va compiendo con spirito di sincera e appassionata dedizione, sorretto e ispirato dalla profonda, umanissima “popolarità” che anima il suo “sentire”, questo lavoro si rivela come felice approdo a livelli artistici di matura creatività e non solo per l’originalità tematica che lo caratterizza, ma soprattutto per il forte coinvolgimento emotivo, la freschezza d’ispirazione, l’intensità e il nitore espressivi. Nei versi de La Chiazziceddhra. Collepasso nella tradizione, in lingua dialettale, con traduzione in italiano quanto mai opportuna, considerata la sostanziale incomprensibilità del dialetto per le giovani generazioni e purtroppo non solo per esse, Giuseppe Marzano presenta diciannove suggestivi bozzetti, in cui rievoca luoghi, scene di vita, tradizioni collepassesi che ormai appartengono alla memoria. Giuseppe Marzano non idealizza questo mondo, né lo idealizza; semplicemente lo ama; autenticamente lo ama e, intimamente ammirato, lo rievoca e lo canta con accenti di commosso lirismo, perché mondo a misura d’uomo, con i suoi limiti, le sue difficoltà, le sue innumerevoli angustie, ma soprattutto con la sua traboccante umanità.