pp.96, 11,5×16,5 cm "Chiedendo non di capire, ma di vedere. Di vedere quello che ancora non vedo. No, non di ridurre o schiarire l’Assurdo. Ma di farmi abbracciare persino da questa ombra di cui ho spavento." Punti salienti dell’opera Siamo di fronte a una riflessione sapienzale che mette in discussione idee e atteggiamenti diffusi nell’accostarsi all’esperienza dolore. L’autrice impegnata nei temi della formazione e dell’educazione, si pone in un dialogo appassionato con le voci più autorevoli della ricerca pedagogica, della psicologia analitica, dell’arte, della letteratura e della tradizione religiosa, chiedendosi se sia possibile ripensare il dolore come iniziazione a un più profondo respiro vitale. L’autrice ci accompagna alla scoperta della possibile compresenza del dolore e della gioia e ci aiuta a rinnovare il nostro sguardo e lo stile delle nostre relazioni.