LE COLPE DEL SUD. RIPENSARE LA QUESTIONE MERIDIONALE PER IL MEZZOGIORNO, LA PUGLIA, IL SALENTO

Scamarella Claudio
Dello stesso autore
Editore/Produttore: PIERO MANNI EDITORE
EAN: 9788862669696



pp.192, brossura

Sapranno i meridionali riprendere in mano il loro destino? Riusciranno a capire che il futuro del Sud dipende innanzitutto dal Sud? Il primo passo è ammettere le proprie colpe. Il secondo è avere coraggio, senza più inseguire vecchi padrini e aspettare nuovi padroni. Con la fine della Guerra fredda, la globalizzazione e la società digitale il Sud perde tutte le rendite di posizione territoriale che avevano garantito, fino a trent’anni fa, protezioni, aiuti e sostegni. Ma il meridionalismo non aggiorna la sua cassetta degli attrezzi, classi dirigenti ed élite intellettuali anziché produrre nuove idee si adagiano nella retorica dell’inganno e dell’abbandono, rifugiandosi nella sterile litania della "colpa degli altri" e nel rivendicazionismo lamentoso. Fino all’emergere di un sudismo impastato di nostalgie borboniche. Trent’anni persi a rincorrere il Nord. E trent’anni di opportunità sprecate. Ora il cerchio si chiude: il partito nato per punire il "banditismo dei meridionali" conquista voti e consensi anche al Sud, le popolazioni del Mezzogiorno si consegnano (si arrendono?) a chi le aveva insultate e additate come "zavorra del Paese". In questo quadro la Puglia rappresenta un "caso", con i ritardi infrastrutturali, gli indicatori socioeconomici negativi, il contrasto tra immagine e sostanza. Il suo governo prende la china del movimentismo immobilista producendo danni sul territorio, come accade per la xylella, il gasdotto Tap e l’llva. La primavera pugliese è durata un soffio, lasciando molte contraddizioni. Un "caso" è anche il Salento: terra in cammino, laboratorio di ciò che il Sud può essere o diventare se il meridionalismo "di pensiero" torna a prevalere su quello "di potere", puntando su vocazione mediterranea e federalismo municipalista. È con il protagonismo dei territori che il Sud può riprendere il destino nelle proprie mani e rimettersi in marcia.


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€ 15,00
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Disponibilità: 3 disponibile

pp.192, brossura

Sapranno i meridionali riprendere in mano il loro destino? Riusciranno a capire che il futuro del Sud dipende innanzitutto dal Sud? Il primo passo è ammettere le proprie colpe. Il secondo è avere coraggio, senza più inseguire vecchi padrini e aspettare nuovi padroni. Con la fine della Guerra fredda, la globalizzazione e la società digitale il Sud perde tutte le rendite di posizione territoriale che avevano garantito, fino a trent’anni fa, protezioni, aiuti e sostegni. Ma il meridionalismo non aggiorna la sua cassetta degli attrezzi, classi dirigenti ed élite intellettuali anziché produrre nuove idee si adagiano nella retorica dell’inganno e dell’abbandono, rifugiandosi nella sterile litania della "colpa degli altri" e nel rivendicazionismo lamentoso. Fino all’emergere di un sudismo impastato di nostalgie borboniche. Trent’anni persi a rincorrere il Nord. E trent’anni di opportunità sprecate. Ora il cerchio si chiude: il partito nato per punire il "banditismo dei meridionali" conquista voti e consensi anche al Sud, le popolazioni del Mezzogiorno si consegnano (si arrendono?) a chi le aveva insultate e additate come "zavorra del Paese". In questo quadro la Puglia rappresenta un "caso", con i ritardi infrastrutturali, gli indicatori socioeconomici negativi, il contrasto tra immagine e sostanza. Il suo governo prende la china del movimentismo immobilista producendo danni sul territorio, come accade per la xylella, il gasdotto Tap e l’llva. La primavera pugliese è durata un soffio, lasciando molte contraddizioni. Un "caso" è anche il Salento: terra in cammino, laboratorio di ciò che il Sud può essere o diventare se il meridionalismo "di pensiero" torna a prevalere su quello "di potere", puntando su vocazione mediterranea e federalismo municipalista. È con il protagonismo dei territori che il Sud può riprendere il destino nelle proprie mani e rimettersi in marcia.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788862669696
AutoreScamarella Claudio
EditorePIERO MANNI EDITORE
Data pubblicazione28/11/2019
CategoriaAttualità & Politica
Pagine188
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