pp.130, rilegato 21x29, illustrato e fotografico. Cartonato con sovraccoperta contiene oltre 200 immagini a colori.
L’importanza che i giardini ebbero nel passato per i palazzi e gli edifici gentilizi,la loro disposizione e l’uso cui furono e sono adibiti, costituiscono il punto centrale del volume. Non pochi sono i ricordi che rivivono nell’autore che risalgono alla sua adolescenza quando frequentava quei luoghi di delizia.Le peculiarità, la disposizione, le opere artistiche contenute nei parchi pubblici e privati, nonché alcune particolarità e novità floreali in essi presenti, sono messe in evidente risalto: si tratta, come è logico, di giardini rappresentativi presenti sia a Lecce che nel Salento.
Si apprende così come prosperino alcuni rari esemplari di alberi di canfora o altre varietà floreali tipiche dell’area americana o asiatica o africana, accanto a piante che da sempre caratterizzano i paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che, purtroppo, sono pressocché sconosciute.
Non mancano, e non poteva essere diversamente in un volume firmato dal maggiore studioso di araldica, frequenti cenni storici o artistici ai palazzi cui sono annessi questi giardini o alle famiglie che di essi furono o sono proprietarie.
L’autore: Luigiantonio Montefusco è nato a Lecce, dove vive e lavora. Docente di Lettere negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, si interessa attivamente di Araldica, Storia ed Arte del Salento. Fondatore in Lecce dell’Istituto Araldico Salentino è ricercatore in archivi pubblici e privati.
Ha pubblicato numerosi lavori concernenti le discipline di cui è studioso, fra questi sono da menzionare Le successione feudali in Terra d’Otranto (in due volumi), Nobiltà nel Salento, Stemmario di Terra d’Otranto, Le grandi dinastie, Agenda salentina, Lecce nobilissima, Salento. Splendide dimore (in collaborazione con altri autori), Giuseppe Candido (atti del convegno sullo scienziato, con altri autori), Il giardino degli addii.
Ha collaborato a numerose riviste, fra queste “Rassegna salentina” e “Ceglie plurale”, e partecipa a varie trasmissioni su televisioni locali in qualità di critico ed esperto di storia ed arte.
Membro onorario di “Speleo-trekking Salento”, amante della sua terra, il Salento, conduce da dieci anni i dopocena culturali in giro per le vie di Lecce e provincia, illustrando l’aspetto artistico, storico e culturale dei luoghi visitati. Collabora con l’Università degli Studi del Salento.
