pp. 318 Negli anni tra il 1450 e il 1600 la Puglia assiste ad un periodo di vivace fermento in cui la scena locale si arricchisce di eterogenee influenze. Vi è anzitutto il fruttuoso perdurare delle tradizioni nelle quali la componente è classica e mediterranea non ha cessato di alimentare e stimolare la cultura e la creatività dei magistri locali. Nel panorama tracciato nel volume la Terra di Bari è il luogo in cui esplicano gran parte della loro attività i più noti scultori pugliesi del Rinascimento come Nuzzo Barba, Stefano da Putignano, Paolo da Cassano o Aurelio Persio, io quali intagliano le loro opere consistente pietra locale, per lo più policroma.
