pp.217 brossura 15x21
Disponibile sul sito la nuova edizione.
Non appena comparso nel 1889, il libro della signora Janet Ross, lui prese vivissimo il desiderio d`imprenderne la traduzione, augurandomi così di renderlo più noto e diffuso in Italia, e specialmente in queste nostre provincie.Ma l`aver saputo dall`istessa autrice, come già un illustre scrittore toscano era stato incaricato da una importante casa editrice, di curare del suo libro una versione italiana, me ne fece naturalmente deporre il pensiero.Passarono degli anni, ma l`attesa traduzione non compariva, perché ben più importanti cure tolsero agio e tempo di menarla a fine, a chi pure ne aveva con molta lode tradotti i primi capitoli. Allora si fu che la gentile signora lanct Ross, ricordandosi delle mie prime profferte, volle rivolgersi a me incoraggiandomi a riprendere la mia prima idea, ed attuarla.I lettori italiani evidentemente non guadagnano nel cambio, perché dovranno accontentarsi del mio povero lavoro, sostituito a quello di pregiato scrittore, veramente maestro di lingua e di stile.Ma, tant`è, il libro della valente autrice inglese è soprattutto pregevole per quello che dice, per la ricchezza delle osservazioni, la sincerità delle impressioni, ed il grande amore che mostra per l`Italia e per il progresso di queste nostre provincie.Certo qualche volta la impressione può riuscire esagerata, ed il giudizio alquanto inesatto; ma se si tien conto degli anni parecchi che sono passati, e della forte evoluzione progressiva compiutasi nella civiltà di queste nostre provincie, in questo ultimo decennio, si vedrà con quanta sincerità e serenità l`autrice ha parlato dei nostri paesi, dei pochi nostri difetti e delle molte salde virtù di queste cittadinanze; e poi si sa che un libro, come ogni cosa umana, deve avere necessariamente i difetti delle sue buone qualità....(dall`Introduzione)....
