pp.155 brossuraNell’incalzare degli eventi, narrati con una scrittura corposa e a volte provocatoria, il protagonista combatte una sua battaglia interiore per salvare la propria libertà di essere fuori dalla banalità e dagli schemi, a costo della solitudine."Il rancore è la misura di quanto si sia legati a quello che ci porterà a fondo" afferma; e tuttavia l’aspirazione all’indifferenza appare solo una maschera utile a soffocare il bisogno di autenticità.Il peso della famiglia che spinge all’omologazione; la superficialità dei riti sociali; la delusione di un’ambigua amicizia; la povertà dei rapporti amorosi: da questo contesto, immerso in una calura estiva di sapore emblematico, emergono momenti di puro sentimento della natura, il feeling con piccoli animali-simbolo, la tensione di chi si sente diverso e, col pudore di sé, si autoesclude decidendo di vivere nella scrittura.Un romanzo denso di atmosfere colte come istantanee, capace di rispecchiare, senza concessioni, l’intensità del pensiero giovane, nelle sue fascinazioni, nei suoi malumori e nelle sue amarezze