pp.380 brossura 17x24 illustrato colori € 20,00
È sempre stata fuori da ogni nostro pensiero l`idea di scrivere un libro, ci siamo trovate a farlo nostro malgrado e lo stimolo ci è stato dato da un lavoro di ricerca assegnato ai ragazzi delle nostre seconde medie per l`anno scolastico 1987-88. Per concludere l`argomento trattato: l`alimentazione, abbiamo analizzato l`alimentazione tradizionale e l`abbiamo confrontata con la moderna, ne abbiamo esaminato le analogie e le differenze e ricercato ed approfondito le motivazioni. Da quel poco che è stato analizzato, si è potuto constatare che abitudini alimentari e tradizioni interessanti si stavano perdendo, da ciò la decisione di raccogliere le ricette delle nostre nonne in una guida che ci permette anche di riprendere ed osservare le abitudini e le tradizioni legate alla cucina.Si è visto che i vecchi contadini sapevano utilizzare al meglio tutto ciò che la terra produceva. La loro dieta era solo apparentemente povera, in realtà era articolata in modo da fornire tutto ciò che era necessario per organismi soggetti a lavori pesanti.Il lettore noterà in seguito che alcuni alimenti non sono citati (es. il burro) e ciò è dovuto al fatto che, effettivamente, non venivano usati, perché il grasso adoperato per condire era, ed è ancora oggi, l`olio d`oliva. Facilmente digeribile perché non sottoposto ad alte temperature durante la fase di lavorazione, ricco di vitamine e, poiché di origine vegetale, non accresce eccessivamente il colesterolo nel sangue.Alcune abitudini alimentari sono legate anche a tradizioni religiose, come l`uso del condimento della pasta con pane grattugiato e peperoncino nei giorni della quaresima, a superstizioni e credenze popolari (non capovolgere il pane sulla tavola), a comportamenti che comunque sono espressioni di una cultura. Tutto questo abbiamo voluto scrivere, perché siano ancora presenti le tracce delle nostre "radici" culinarie nelle nostre cucine.
