pp. 141,brossura 16,5x23,5cm; ill. B/N
La storia alimentare nel Mezzogiorno d’Italia rimane ancora quasi tutta da scrivere e non solo con riguardo al medioevo, per il quale occorre riconoscere la più volte lamentata insufficienza delle fonti documentarie, ma anche per quanto concerne l'età moderna pressoché inesplorata sotto tale specifico profilo. Questo volume, utilizzando documentazione archivistica prevalentemente inedita, delinea un contributo alla conoscenza dei consumi alimentari in Puglia fra XVIII e XIX secolo, soffermandosi sui regimi dietetici osservati in alcuni ambienti comunitari (seminari, monasteri, ospedali, carceri, masserie), cercando di precisare in maniera comparata i cibi consumati, la loro quantità, frequenza e qualità, i modi di preparazione, i ritmi quotidiani e stagionali, gli accostamenti, i condizionamenti religiosi e le componenti energetiche. ° Il quadro che se ne ricava fa emergere uno spaccato di storia alimentare davvero orìginale, da non trascurare sia come indice degli standard nutritivi, sia come parametro valutativo sulle condizioni di vita materiale del tempo.