pp. 176, rilegato 17x24 - I trulli: costruzioni affascinanti sul piano architettonico e sul piano ingegneristico, caratterizzano un territorio. Realizzati con pietrame calcareo a secco, cioè privi di ogni tipo di malta o di legante in genere, proprio questa assenza di leganti ha portato a studiarne la tecnica, la staticità e la capacità di essere moderno in quanto aderente ai principi della bioarchitettura. Il trullo ha avuto diverse utilizzazioni: dal deposito a servizio delle masserie, a ricovero per il personale ed il bestiame, infine, ha avuto uno sviluppo come abitazione delle famiglie contadine. L’utilizzo del trullo come abitazione ha portato ad una totale trasformazione ed urbanizzazione del territorio con la realizzazione di una serie di infrastrutture in grado di garantire il migliore utilizzo delle piccole proprietà rivenienti dalla polverizzazione del latifondo. Il lavoro è stato svolto attraverso la ricerca, lo studio e le verifiche effettuate sul campo nell’arco di diversi anni. Sono stati analizzati, osservati, studiati e confrontati un numerosi trulli per far conoscere le varie tipologie esistenti sul territorio della Valle D’Itria, le tecniche utilizzate per la loro realizzazione, l’evoluzione che gli stessi hanno avuto negli anni. Le osservazioni ed i confronti hanno consentito di indicare, con relativa certezza, le regole, esposte nel lavoro, attinenti la conoscenza dell’epoca di costruzione dei vari trulli. Inoltre, la ricerca di notizie tendenti a comprovare le ipotesi formulate, la storia riveniente dal passato attentamente ascoltata e tramandata nel tempo, fanno da cornice al quadro complessivo che emerge dal lavoro svolto. Sul piano scientifico, per la prima volta, viene codificata la tecnica di costruzione della struttura del trullo, la codifica delle funzioni statiche dei vari elementi che compongono sia le parti strutturali che quelle estetiche, con relativa verifica.