UN TERRITORIO DI FRONTIERA. IL CAPO DI LEUCA TRA ORIENTE E OCCIDENTE 1480-1580

Oggioni Massimo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EDIZIONI DEL GRIFO
EAN: 9788869944413



pp. 174, brossura, illustrato a colori

Una lavoro su di un territorio che era frontiera geografica e culturale, in un momento che fu esso stesso frontiera: il passaggio dal medioevo all'età moderna. I limiti temporali (labili e sfumati, ma pur sempre limiti) entro cui il lavoro si è concentrato, sono il 1480 ed il 1580.  Si è analizzato il capo di Leuca nel secolo compreso tra la presa di Otranto da parte ottomana, evento epocale sotto diversi punti di vista, ed il completamento dell'opera di armamento delle numerose torri costiere che sarebbero sorte sui litorali salentini nella seconda metà del Cinquecento. Un secolo di grandi stravolgimenti in cui una parte del mondo avrebbe cambiato il proprio assetto, le proprie prospettive ed i propri punti di vista, in cui gli orizzonti geografici e culturali si sarebbero ampliati in maniera imprevedibile e in cui si sarebbero ridefiniti i ruoli delle vecchie e nuove potenze, che questo mondo avrebbero preteso e tentato di controllare, o avrebbero cercato almeno di non esserne escluse.


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€ 24,00
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pp. 174, brossura, illustrato a colori

Una lavoro su di un territorio che era frontiera geografica e culturale, in un momento che fu esso stesso frontiera: il passaggio dal medioevo all'età moderna. I limiti temporali (labili e sfumati, ma pur sempre limiti) entro cui il lavoro si è concentrato, sono il 1480 ed il 1580.  Si è analizzato il capo di Leuca nel secolo compreso tra la presa di Otranto da parte ottomana, evento epocale sotto diversi punti di vista, ed il completamento dell'opera di armamento delle numerose torri costiere che sarebbero sorte sui litorali salentini nella seconda metà del Cinquecento. Un secolo di grandi stravolgimenti in cui una parte del mondo avrebbe cambiato il proprio assetto, le proprie prospettive ed i propri punti di vista, in cui gli orizzonti geografici e culturali si sarebbero ampliati in maniera imprevedibile e in cui si sarebbero ridefiniti i ruoli delle vecchie e nuove potenze, che questo mondo avrebbero preteso e tentato di controllare, o avrebbero cercato almeno di non esserne escluse.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788869944413
AutoreOggioni Massimo
EditoreEDIZIONI DEL GRIFO
Data pubblicazione01/12/2024
Categoria*Comuni Salentini
Pagine176
Recensioni esistenti
una nuova chiave di lettura della storia mediterranea e salentina
5
Marianna 02/06/2025 19:43
"Un territorio di frontiera" non è solo un saggio storico, ma una chiave di lettura per comprendere le grandi trasformazioni del Mediterraneo tra il 1480 e il 1580. Massimo Oggioni ci porta nel Capo di Leuca, un crocevia strategico dove Oriente e Occidente si incontrano, si scontrano e si ridefiniscono. Qui, la storia non segue traiettorie lineari, ma si plasma lungo i confini, nei punti di crisi e nei cambiamenti di equilibrio.

L’assedio di Otranto del 1480 non è solo un evento drammatico: è la scintilla che innesca la fine dell’ordine medievale e l’inizio di una nuova epoca, segnando la trasformazione del Mediterraneo in un campo di battaglia geopolitico. Oggioni adotta un approccio innovativo, combinando la prospettiva marginalista, che mette in luce il ruolo delle frontiere come luoghi chiave del cambiamento, con una visione strutturalista geostorica, dove il territorio non è solo sfondo, ma vero motore degli eventi.

Più che una semplice contrapposizione tra cristianità e Islam, il saggio racconta una storia più complessa, in cui Venezia, il Regno di Napoli e le reggenze barbaresche si muovono su un equilibrio precario, in un Mediterraneo che sta diventando il cuore della modernità. Capire questa frontiera significa comprendere l’intero gioco delle potenze dell’epoca.
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