pp. 204,brossura 17x24cm; ill. B/N
CHI SONO GLI EBREI?
Con la circolare 294 del 17 ottobre 1994 il Ministero della Pubblica Istruzione definiva le modalità di ricognizione dell'attività delle scuole relativa al Progetto Chi sono gli Ebrei?:
“Caratteristica fondamentale dei materiali è quella di porsi come strumento immediatamente utilizzabile nella programmazione di attività didattiche, a carattere disciplinare o interdisciplinare, finalizzate alla conoscenza e all'approfondimento della tematica specifica della cultura ebrea e, più in generale, di temi di educazione interculturale. La distribuzione nelle scuole del video e della acclusa guida didattica auspica un loro uso programmato nel corrente anno scolastico che vede, nel campo delle problematiche dell'ebraismo e del razzismo, ricorrenze ed eventi particolarmente stimolanti per il lavoro didattico di varie discipline. Il progetto può favorire anche una pronta risposta della scuola all'insorgere di nuovi recenti rigurgiti di antisemitismo negli istituti scolastici”,
Il Progetto Chi sono gli Ebrei? fornisce preziose indicazioni e ricchi suggerimenti per la proposta didattica di scoperta dell'ebraismo attraverso l'itinerario della religione ebraica ( popolo sacerdote), della storia ebraica (Gli ebrei nella storia), della storia dell'antiebraismo ( pregiudizi): esso contiene altresì numerosi materialì di ricerca tra cui si segnalano, in particolare, i documenti del dialogo ebraico-cristiano.
Il volume di Francesco Terzulli, Una stella fra i trulli, accoglie le indicazioni del progetto ministeriale, calandole all’interno di una serie di storie vere che si svolgono in Puglia, con protagonisti ebrei e non ebrei, tra il 1939 ed il 1949, cioè durante e dopo il terribile periodo delle Leggi Razziali.
Si tratta di una indagine storica condotta in anni di pazienti studi e ricerche d’archivio che viene offerta, con alcuni accorgimenti narrativi, direttamente ai ragazzi delle scuole perché solo nella scuola si può coltivare il vero vaccino contro ogni forma di pregiudizio e di intolleranza, che è dato dalla conoscenza e dal rispetto dell’altro da sé.
L'Autore è convinto che esista una sola razza, quella umana: per questo nel volume indica sempre tra virgolette il riferimento alla cosidetta “razza ebraica”, che fu esclusiva invenzione del Fascismo.
