pp.164, brossura
Sahib
I diseredati d'Europa visti con gli occhi di uno schiavo del consumismo
Ambientato nella Sarajevo postbellica, Sahib narra, attraverso settantasette e-mail inviate dal protagonista al suo amante rimasto in patria, la storia di un giovane inglese giunto in Bosnia al seguito di una missione umanitaria. L’uomo, che osserva e giudica la società che lo circonda dall’alto della propria presunta superiorità e allo stesso tempo si trova a vivere la sua condizione di omosessuale in un paese estremamente conservatore e tradizionalista, trova nel suo autista, Sakib, un interlocutore sempre pronto a mostrargli le cose da un differente punto di vista.
Satira pungente sulle contraddizioni, i falsi miti e le ottusità della società di massa occidentale, incapace di interpretare le differenze se non attraverso gli scontati cliché del modello consumista, questo romanzo ironico e divertente punta il dito contro l’Occidente e le varie ong che sprecano tempo e risorse in progetti spesso surreali e di dubbia utilità.
Traduzione di Ginevra Pugliese e Neda Velickovic Monti
Nenad Velickovic è nato a Sarajevo nel 1962. È autore di opere di narrativa, saggistica, poesia e di sceneggiature televisive. In italiano sono già apparsi Il diario di Maja (1995) e Il padre di mia figlia (2008).