pp.104 brossura 17x24 illustrato colori
Partecipare ai lettori attenti i risultati di un`interessante ricerca che ha coinvolto la Comunità Europea è l`obiettivo dell`Autore perché convinto che i temi scientifici, per quanto difficili da assimilare, aprono la via alla pura conoscenza che è strumento indispensabile per orientare le scelte degli interventi sul territorio. Da questa convinzione nasce la pubblicazione sulla Grotta dei Cervi a Porto Badisco, presso Otranto, che rappresenta un bene culturale ancora poco conosciuto dal punto di vista naturalistico e ancora in attesa della necessaria salvaguardia per la sua conservazione futura. La Grotta dei Cervi ha finora suscitato un grande interesse, soprattutto a livello archeologico, per la grande quantità di pitture parietali, in ocra rossa e in guano sub-fossile, che spaziano tra verismo schematico, simbolismo e astrazione. Ogni grotta con dipinti è un archivio d`arte preistorico di inestimabile valore e con la sua scoperta seguono inevitabilmente problemi di tutela e di conservazione. Il compito di acquisire le conoscenze di base per rimuovere le cause del degrado dei dipinti in grotta spetta alla comunità scientifica che adotta tecniche analitiche e metodologie di indagine per valutare le conseguenze legate alla frequentazione umana e la tipologia degli interventi più idonei da adottare. Nel caso specifico, la ricostruzione dell`aspetto fisico della Grotta e dei fattori geo-strutturali, il significato dei parametri ambientali e l`applicazione di tecniche avanzate per la verifica dello stato di conservazione dei dipinti parietali partono da un approccio che è parte integrante della nuova tendenza per la tutela dei beni culturali, che affronta in modo sistematico e interdisciplinare i vari argomenti specifici per giungere ad una visione globale del fenomeno e costruire il modello di riferimento dal quale possono derivare le scelte più opportune di intervento conservativo e di gestione del bene.