pp.578 brossura 17x24
Questo libro è diviso in due parti: la prima è dedicata ad alcune delle associazioni laicali fiorite a Roma tra il 1870 e i primi anni del Novecento. Una fortunata ricerca, avviata nel lontano 1964 e proseguita a singhiozzo negli anni successivi, ha consentito di far luce su di un mondo in larghissima parte sommerso e inesplorato. Grazie agli elementi raccolti in archivi pubblici e privati, oltre che nella stampa del tempo e nella vasta bibliografia romanistica esistente, è stato possibile individuare oltre 160 sodalizi che, sotto vario nome, animavano la scena politico-religiosa della capitale. Di sessanta di questi sodalizi, alcuni dei quali sono ancora in vita, viene qui tracciato un profilo storico più o meno lungo, a seconda dell`importanza dell`associazione e della documentazione trovata. Dall`insieme della ricerca viene fuori un interessante spaccato della vita romana tra Ottocento e Novecento, e viene in particolar modo illuminato il "clima" entro cui i cattolici romani vissero ed operarono in anni di dura contrapposizione tra Stato e Chiesa: un clima reso difficile da una persistente e sempre vivace presenza di gruppi anticlericali di vario genere e di diverso orientamento (massoni, repubblicani di ogni gradazione, socialisti, liberi pensatori...). ).La seconda parte documenta l`attività svolta a Roma e nel Lazio dal Comitato Regionale dell`Opera dei Congressi, sotto la guida e l`impulso di mons. Radivi Tedeschi. Di particolare interesse appaiono le pagine dedicate allo sviluppo del movimento cattolico (oltre 200 associazioni individuate), alle adunanze regionali, alla nascita dei comitati diocesani e parrocchiali e alle iniziative sociali quali le casse rurali, alle origini della prima democrazia cristiana e alle attività culturali di Romolo Murri.