pp.244 brossura 13x21Sotto la patina ideologica che riflette il clima politico del tempo - un clima che condizionava pesantemente tutti gli aspetti della vita degli albanesi - si avverte uno scrittore profondo e sensibile che invita a riflettere sulla complessità dell`animo umano e sulla necessità di mettere da parte pregiudizi e superficialità nel valutare il carattere e la personalità del nostro prossimo.Grande è infatti la capacità di Skénder Drini di penetrare nell`animo dei personaggi, in particolare di quelli femminili, di affrontare tematiche sempre attuali come i problemi di una coppia che si vuole separare, o le incomprensioni tra un padre e un figlio.E` purtroppo scarsa l`attività traduttiva condotta sugli originali della letteratura albanese contemporanea, perché molti dei testi più significativi sono stati tradotti, pubblicati e diffusi in Italia sulla base di versioni in lingua francese, una deprecabile pratica traduttiva che impoverisce la conoscenza e il dibattito intorno agli originali, inficia una loro più articolata comprensione provocando, con la presenza di un inutile intermediario, numerosi fraintendimenti nella lingua di arrivo. Perciò acquista valore notevole il lavoro .di traduzione realizzato da Pavlina Naska che, con grande sensibilità, non si limita ad una operazione di mero trasferimento di unità linguistiche da un sistema all`altro ma, tenendo in giusta considerazione la ricca fraseologia e le numerose espressioni idiomatiche adottate da Drini per la definizione tanto delle situazioni quanto dei personaggi, "traghetta" sulla sponda italiana la sensibilità della scrittura originaria, proponendoci una piacevole e interessante lettura.Pavlina Naska (Berat - Albania), da anni residente a Taviano (Lecce) è laureata in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale presso l`Università degli Studi di Lecce. E da diverso tempo mediatrice linguistico-culturale in diversi progetti realizzati nelle scuole per la conoscenza della lingua italiana per extra-comunitari.