pp.128, brossura 15x21
“Mi dicono che da fanciullino - scrive Giacomo Leopardi in una pagina dello Zibaldone -, stavo sempre dietro a quella o questa persona perché mi raccontasse delle favole...”.
È un ricordo, questo, che appartiene un po’ a tutti noi che da bambini, in silenzio e con stupore, ascoltavamo chi ci narrava storie d’incantesimi, di pozioni magiche, di re savi, di passioni, di santi, di sirene, di tesori, di diavoli, di streghe. Storie che risalgono in età matura dal profondo della nostra memoria riportandoci ad un passato che non è solo nostalgia.
I testi di questo libro costituiscono riscritture del tutto originali di fiabe e leggende pugliesi che trovano la loro provenienza nella tradizione orale e scritta di cui si dà ampiamente conto. Sono racconti di luoghi, personaggi, monumenti, di tradizioni della regione che per secoli sono passati di bocca in bocca e che, ormai, fanno parte della storia come le innumerevoli e belle testimonianze materiali delle quali la Puglia è giustamente orgogliosa.
L’AUTORE
Antonio ERRICO è nato in provincia di Lecce dove vive e lavora come dirigente scolastico di un liceo.
Ha pubblicato libri di narrativa e di saggistica: Tra il meraviglioso e il quotidiano (1985); Favolerie (1996); Il racconto infinito. Saggio su Luigi Malerba (1998); Fabbricanti di sapere. Metodi e miti dell’arte di insegnare (1999); Angeli regolari (2002); L’ultima caccia di Federico Re (2004); Salento con scritture (2005); Viaggio a Finibusterrae (2007); Stralune (2008); Le ragioni della passione. Approdi e avventure del sapere (2009); L’esiliato dei Pazzi (2012), saggi e racconti in volumi collettivi. Ha curato l’antologia Poeti a Finibusterrae , edita dalla Provincia di Lecce, e la riedizione di Secoli fra gli ulivi di Fernando Manno (2007).