pp.116, brossura 15x21
Noi vediamo soltanto frammenti. Abbiamo relazione soltanto con le scaglie di un insieme. L’insieme è invisibile, spesso incomprensibile, talvolta persino inimmaginabile.
Non conosciamo mai niente nella sua totalità, nella sua completezza, nel suo percorso compiuto. Nemmeno la nostra vita.
Noi osserviamo e studiamo i cocci di un vaso ridotto in frantumi da millenni.
Antonio Errico è nato in provincia di Lecce dove vive e lavora come dirigente scolastico di un liceo.
Ha pubblicato volumi di narrativa e di saggistica: Tra il meraviglioso e il quotidiano (1985); Favolerie (1996); Il racconto infinito (saggio su Luigi Malerba, 1998); Fabbricanti di sapere. Metodi e miti dell’arte di insegnare (1999); Angeli regolari(2002); L’ultima caccia di Federico Re (2004); Salento con scritture (2005); Viaggio a Finibusterrae (2007); Stralune (2008); oltre a saggi e racconti in volumi collettivi.
Ha curato l’antologia Poeti a Finibusterrae e la riedizione di Secoli fra gli ulivi di Fernando Manno.
Collabora alle pagine culturali di quotidiani e periodici, a riviste letterarie e scolastiche.