pp.230, brossura 17x24
Questo libro ricostruisce, nella forma critico-documentaria del repertorio bibliografico ragionato, la vicenda editoriale a stampa, dislocata lungo i secoli XVI-XVIII, del genere storiografico della memoria urbis nel contesto territoriale e culturale della Puglia.
Ne emergono le progressive, profonde, trasformazioni della scrittura storica cittadina per effetto della mediazione del modello storiografico urbanistico. Al genere cronachistico d'impianto medievale succede quello corografico, e alla prospettiva antiquaria mutuata, insieme al tema della laudatio urbis, da un preciso archetipo umanistico, si affianca, fino a sostituirvisi, la rilettura ecclesiastico-erudita dell'identità cittadina attraverso la fondazione di un rapporto privilegiato, spesso assoluto, fra sede episcopale e microcosmo urbano, fra storia della città e agiografia del santo patrono, fino alla coincidenza della coscienza cittadina, intesa come identità culturale, degli eventi e delle passioni con il cuo culto: un atteggiamento radicato nella storiografia municipale pugliese, che l'immagine di copertina vuole immediatamente documentare.