pp. 320, 17x24 cm, brossura
Collana: Dipartimento dei beni delle arti e della storia. Saggi e testi. N° 50
Pur avendo una natura prevalentemente miscellanea, il libro è stato ideato con una precisa fisionomia, evidente già dal suo titolo: intende rappresentare, infatti, un tentativo di lettura di specifiche manifestazioni della civiltà secentesca, colte nel loro concreto ed empirico dispiegarsi storico ed esemplarmente identificabili in vicende e personaggi (principali e secondari) del panorama letterario del tempo. L’esplorazione dei diversi ambiti poetici, creativi, performativi si sviluppa sempre nel segno di ben note direttrici storiografiche e metodologiche, dialetticamente concepite (i nessi «regione»-«nazione», «centro»-«periferia», «maggiore»-«minore»), con un occhio di riguardo, anche se non esclusivo, nei confronti dell’area meridionale, e punta a costituire un’ampia e significativa campionatura di aspetti dell’intero periodo barocco, esaminato sino al suo sfumarsi nella temperie d’Arcadia.