NICOLA PATITARI. POETA DIALETTALE GALLIPOLINO DELL`800

Natali Federico
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CONGEDO EDITORE
EAN: 9788880862505



pp. 207,brossura 17x24cm; ill. B/N

Molto spesso vengono dimenticati o non onorati sufficientemente gli uomini che con il loro ingegno, la loro arte, il loro coraggio ed eroismo hanno illustrato la patria. Ciò succede il più delle volte dove c’è viltà di costumi e vita cortigianesca. ‘ Dove, invece, ci sono spiriti di alto sentire, ivi “le urne dei forti accendono a egregie cose” e la conoscenza del proprio passato, delle proprie glorie patrie, è ritenuta indispensabile se si vuol bene vagliare il presente e si vuole con coscienza preparare l'avvenire.

Ora è tempo, per noi gallipolini, di ritrovare la memoria, di soffermarci con umiltà ed inchinarci con rispetto davanti alle urne dei nostri “forti”.

Di uno di essi quest'anno ricorre il centenario della morte: Guglielmo Nicola Patitari.

Con una paziente e meticolosa ricerca, attraverso la lettura della stampa e la consultazione delle deliberazioni del Consiglio e della Giunta decurionale e comunale dell’epoca in cui visse, attraverso l’esegèsi del suoi componimenti poetici, per mezzo dei lucidi ricordi del vecchio nipote, Gilberto Magno, ho potuto ricostruire la figura del Patitari che è risultata di grande spessore morale, di sublime bontà d’animo, di coerenza politica e di alto ingegno poetico. Spero, così, di aver fatto cosa utile e gradita a coloro che amano la poesia dialettale di colui che ne è stato il massimo esponente gallipolino dell’800 e di aver agevolato il lavoro a coloro che nel futuro, con maggiore agio e miglior fortuna, vorranno approfondire la conoscenza di una così nobile figura.


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pp. 207,brossura 17x24cm; ill. B/N

Molto spesso vengono dimenticati o non onorati sufficientemente gli uomini che con il loro ingegno, la loro arte, il loro coraggio ed eroismo hanno illustrato la patria. Ciò succede il più delle volte dove c’è viltà di costumi e vita cortigianesca. ‘ Dove, invece, ci sono spiriti di alto sentire, ivi “le urne dei forti accendono a egregie cose” e la conoscenza del proprio passato, delle proprie glorie patrie, è ritenuta indispensabile se si vuol bene vagliare il presente e si vuole con coscienza preparare l'avvenire.

Ora è tempo, per noi gallipolini, di ritrovare la memoria, di soffermarci con umiltà ed inchinarci con rispetto davanti alle urne dei nostri “forti”.

Di uno di essi quest'anno ricorre il centenario della morte: Guglielmo Nicola Patitari.

Con una paziente e meticolosa ricerca, attraverso la lettura della stampa e la consultazione delle deliberazioni del Consiglio e della Giunta decurionale e comunale dell’epoca in cui visse, attraverso l’esegèsi del suoi componimenti poetici, per mezzo dei lucidi ricordi del vecchio nipote, Gilberto Magno, ho potuto ricostruire la figura del Patitari che è risultata di grande spessore morale, di sublime bontà d’animo, di coerenza politica e di alto ingegno poetico. Spero, così, di aver fatto cosa utile e gradita a coloro che amano la poesia dialettale di colui che ne è stato il massimo esponente gallipolino dell’800 e di aver agevolato il lavoro a coloro che nel futuro, con maggiore agio e miglior fortuna, vorranno approfondire la conoscenza di una così nobile figura.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788880862505
AutoreNatali Federico
EditoreCONGEDO EDITORE
Data pubblicazione01/01/1999
CategoriaPoesia
Pagine208
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