Aa.Vv. - Pellegrino B. (Cur.)
pp. 127, brossura, illustrato a colori
Il progetto di costituzione presso l’Università di Lecce del “Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all’Età contemporanea”, approvato dal Consiglio Universitario Nazionale il 30 ottobre 1986, lo caratterizzava "come un dipartimento istituzionale, unificato sul piano del metodo da una utilizzazione rigorosamente storica di problematiche e strumenti concettuali mutuati dalle moderne scienze sociali, e sul piano dell'organizzazione della ricerca dal comune interesse ad approfondire nel medio periodo la storia del Mezzogiorno d'Italia (...) Questo interesse risponde all'esigenza di legare la ricerca al territorio, senza peraltro confinarla in un orizzonte localistico (...) e favorire la tutela, conservazione e restauro dei beni culturali". E’ la linea di massima che ha caratterizzato i contenuti delle pubblicazioni avviate sin dalla nascita del Dipartimento, mantenendosi costante fino ad oggi, ma includendo fin da subito la trattazione di problematiche storiografiche nazionali ed europee in aggiunta all’orizzonte meridionalistico, individuato nel regolamento fondativo come doverosamente preminente per un dipartimento operante in un ateneo collocato nel Mezzogiorno d’Italia… La delimitazione cronologica - “dal Medioevo all’Età contemporanea” – è scaturita dalla prestigiosa e significativa presenza negli anni Sessanta del secolo scorso, all’avvio dell’ateneo salentino, sulle cattedre di storia medioevale, moderna e contemporanea, rispettivamente, di Ovidio Capitani (cui è succeduto negli anni Settanta Cosimo Damiano Fonseca), Mario Rosa, Fausto Fonzi.
Alla loro lezione ed all’insegnamento impartito successivamente da alcuni loro allievi divenuti a loro volta docenti si è formata la gran parte degli studiosi che a metà anni Ottanta ha progettato il dipartimento, programmandone anche l’attività editoriale che ha dato corpo all’insieme delle pubblicazioni qui presentate in catalogo storico :[…] [non si tratta di titoli esclusivi delle discipline storiche dal medioevo all’età contemporanea, in quanto tra essi compaiono, in misura qua e là maggiore o minore, sia tematiche più specifiche come ad esempio quelle relative alla storia del pensiero economico, alle relazioni internazionali, ad alcuni argomenti di carattere giuridico, a problematiche storiografiche storico-artistiche, sia, in particolare, tematiche proprie degli studi geografici[…].