3 vol.rilegati e in cofanetto 17x24 illustrati
vol.1° pp.156 (L`Evo Antico) Contenuti: Le grotte di Castellana nella preistoria Ritrovamento di armi litiche a Castellana Primordi di Conversano, l`antica Norba La Puglia nella civiltà cretese Iapigi e Peuceti La Magna Grecia Norba nella civiltà ellenica Tramonto della Magna Grecia` Ciò che Roma deve al Mezzogiorno La prosperità perduta Malaria e latifondo Brindisi, Bari, Egnazia L`Apulia sotto Roma Il tempio ad Veneris Finir mundi
vol.2° pp.485 (L`età di Mezzo) Contenuti: Le origini oscure Inizio della giurisdizione del monastero di San Benedetto su Castellana L`insurrezione pugliese contro i Bizantini Formazione della contea di Conversano Goffredo d`Altavilla conte di Conversano Dalle Crociate a Ruggero Il Distruzione e riedificazione di Castellana Il tramonto dei Normanni Castellana al tempo degli Svevi Vita locale nel Medio Evo L`avvento delle badesse mitrate Conversano e Castellana sotto i primi Angioini Decadenza meridionale Il provvido decreto del re Ladislao d`Angiò-Durazzo La badessa contro il decreto del re` Aragona, Orsino del Balzo e Acquaviva d`Aragona nella Contea di Conversano La guerra d`Otranto e il conte Giulio Acquaviva La contea di Conversano alla fine del Medio Evo
vol.3° pp.425 (L`Era Moderna) Contenuti: Consalvo di Cordova contro Andrea Matteo Acquaviva La contea di Conversano al sorgere del dominio spagnolo Vicende di Castellana nel `500 Vita locale nel `600 Il "Guercio di Puglia" e la rivoluzione di Masaniello La feudalità pugliese dopo Masaniello La badessa contro il breve del Papa Gli Acquaviva della decadenza La peste del 1690
“La carità del natio loco indusse Michele Viterbo, fin dagli anni ’40 a dare opera ad un’ampia trattazione che gli permettesse di ripercorrere le tappe della vicenda storica della sua Castellana e della egemone contermine città di Conversano, nonché del grande monastero benedettino che, sulla Terra appunto di Castellana, ebbe, fin dal secolo XI, signoria feudale e giurisdizione ecclesiastica” (Francesco M. De Robertis). Il saggio si apre con la descrizione della nostra regione nella preistoria e si chiude ai primi anni del 1700, per la sopravvenuta morte dell’autore.