101 PERCHE` SULLA STORIA DELLA PUGLIA CHE NON PUOI NON SAPERE

Mola Stefania
Dello stesso autore
Editore/Produttore: NEWTON COMPTON
EAN: 9788822707970



pp.384 Lo diceva anche Balzac che la saggezza consiste nel chiedersi, in ogni caso: perché? Un suggerimento che calza a pennello per la Puglia: amata, coccolata, visitata e raccontata quasi quotidianamente come culla antichissima di civiltà assortite e custode (a volte inconsapevole) delle loro testimonianze. Di questa terra si è detto quasi tutto. E tuttavia, per sua natura, continuerà a stupirci, almeno finché - invece di cercare risposte - troveremo domande. Che in queste pagine, declinate in 101 varianti, raccontano una sola storia, mai scontata, attraversando i volti della sua gente e le infinite cadenze dei suoi dialetti, la pietra delle cattedrali, dei castelli, del barocco e dei trulli, la civiltà rupestre che ha abitato le sue grotte dipinte e quella contadina delle masserie, passando per il Mediterraneo all’interno del quale questa terra si fa ponte tra culture e punto d’incontro imprescindibile tra Oriente e Occidente. Perché qualcuno dice ancora "le Puglie"? Perché le migliori ghiottonerie pugliesi sono nate da un errore? Perché si dice "fuggi da Foggia"? Perché san Nicola è diventato Babbo Natale? Perché Lucio Dalla si innamorò delle isole Tremiti (ben prima di Gheddafi)? Perché in Salento si parla il griko?

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€ 10,00
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pp.384 Lo diceva anche Balzac che la saggezza consiste nel chiedersi, in ogni caso: perché? Un suggerimento che calza a pennello per la Puglia: amata, coccolata, visitata e raccontata quasi quotidianamente come culla antichissima di civiltà assortite e custode (a volte inconsapevole) delle loro testimonianze. Di questa terra si è detto quasi tutto. E tuttavia, per sua natura, continuerà a stupirci, almeno finché - invece di cercare risposte - troveremo domande. Che in queste pagine, declinate in 101 varianti, raccontano una sola storia, mai scontata, attraversando i volti della sua gente e le infinite cadenze dei suoi dialetti, la pietra delle cattedrali, dei castelli, del barocco e dei trulli, la civiltà rupestre che ha abitato le sue grotte dipinte e quella contadina delle masserie, passando per il Mediterraneo all’interno del quale questa terra si fa ponte tra culture e punto d’incontro imprescindibile tra Oriente e Occidente. Perché qualcuno dice ancora "le Puglie"? Perché le migliori ghiottonerie pugliesi sono nate da un errore? Perché si dice "fuggi da Foggia"? Perché san Nicola è diventato Babbo Natale? Perché Lucio Dalla si innamorò delle isole Tremiti (ben prima di Gheddafi)? Perché in Salento si parla il griko?
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788822707970
AutoreMola Stefania
EditoreNEWTON COMPTON
Data pubblicazione16/11/2017
CategoriaNarrativa
Pagine383
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