pp.96, brossura 24x22, illustrato con foto a b/n
Il volume si compone di 30 foto analogiche in bianco e nero
scattate ad altrettante sculture femminili nel Cimitero monumentale di Milano,
accompagnate da testi brevi di 32 autrici.
“Questo libro vive del controcanto tra le immagini e i testi che le accompagnano, pagine di riflessione soggettiva sull’immagine assegnata, scritte da pensatrici che hanno attraversato il femminismo...
C’è poco pensiero della morte oggi. Certo il dibattito politico e culturale si è concentrato a lungo in questo ultimo decennio sull’eutanasia, sul testamento biologico, sulla “buona morte”, ma si è trattato di definire i diritti dei singoli nei confronti delle norme dello stato, di una discussione pubblica sul limite tra vivente e non vivente, sul diritto dovere di tenere in vita o meno una persona. Non si è ragionato sul senso individuale del morire, né sull’immaginazione che ne possiamo avere e che si sta modificando. Mancano narrazioni soggettive del significato per sé della morte. In questo senso il libro va nella direzione di aprire uno spiraglio sull’immaginazione femminile della morte”.
(dall'introduzione di Chiara Zamboni)
Testi di:
Chiara Zamboni, Marinilde Giannandrea, Bruna Morelli, Francesca Brezzi, Rosetta Stella, Renate Siebert, Fiorella Cagnoni, Cristina Morini, Françoise Collin, Lidia Ravera, Ilderosa Laudisa, Barbara Alberti, Letizia Paolozzi, Sylvie Coyaud, Suor Luciana Mirjam Mele, Marisa Forcina, Maria Luisa Boccia, Angela Cascone, Alina Marazzi, Mariolina Venezia, Luciana Percovich, Luisa Ruggio, Franca Chiaromonte, Diana Chuli, Ada Donno, Margherita Hack, Maria Cristina Crespo, Rosella Simone, Nella Condorelli, Giuliana Sgrena, Marina Senesi, Joumana Haddad.