Salento l'arte del produrre. Artigiani, fabbriche e capitani d'impresa tra Otto e Novecento

Monte Antonio
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EDIZIONI DEL GRIFO
EAN: 9788898175031



pp.248, rilegato in cofanetto 25x35, illustrato a colori e foto d'epoca in b/n

 Tiratura limitata in 700 esemplari - Copia numerata

 L'industrializzazione del Salento vista con la "lente d'ingrandimento" a partire dal 1800 fin quasi ai giorni nostri. Nel prestigioso volume a tiratura limitata vengono presi in esame l'industria dell'olio, del vino, dell'alcool, del grano, dei dolci, del tabacco, del legno, del ferro, delle maioliche e dei cappelli.

 

Grazie ad uno sterminato, accattivante, materiale documentario si percorrono, con una scrittura efficace e puntuale, le vicende delle imprese che hanno contribuito a rendere noto il Salento in Italia e all’estero fra Otto e Novecento.
Le strepitose, inedite immagini che colorano d’antan le pagine sulle “industrie della campagna”, sono di per sé un itinerario storico-iconografi co sulla bellezza e la validità del produrre “alla salentina” da non perdere per nessuna ragione.
Le cartoline e i manifesti pubblicitari d’epoca, le foto degli inizi, le straordinarie etichette aziendali, le variopinte carte intestate, e altro ancora, costituiscono un motivo in più per accostarsi all’eccezionale opera editoriale, che, per la prima
volta, racchiude un insieme esaustivo degli opifi ci della vecchia Terra d’Otranto.
I frantoi, gli enopoli, i mulini, i saponifi ci, i pastifi ci, le “fabbriche dell’ebbrezza o di spirito” (l’alcool delle distillerie), e quelle “della dolcezza” (la cotognata e le altre squisitezze alla pasta di mandorla), rivivono bellamente nell’illustratissima e patinata pubblicazione annuale che, questa volta, supera se stessa.
Ad impreziosire ancora di più il tutto ci si mette il riferimento all’altra voce identitaria del Salento: la celebrata produzione del tabacco, con il Villaggio operaio della famiglia Greco a Cardigliano (Specchia) a torreggiare nel panorama delle lavorazioni della foglia.
Il libro è, allora, un utilissimo indispensabile strumento di conoscenza sulla “storia del fare” della Puglia meridionale, che apre interessanti squarci di sapere sui capitani d’impresa che da artigiani, sono diventati, col tempo, autentici pionieri d’industria. Vanto della gente di casa. 
Le fini arti minori degli ebanisti e degli artefi ci del mobile, come i famosi F.lli Piccinno di Maglie, sono uno dei molteplici casi di studio posti alla luce. Gli imprenditori salentini del ferro battuto, del mosaico, del litocemento e del cappello sono così passati in rassegna.
Il tutto grazie ad un certosino scavo archivistico aziendale, che ha “aperto le porte” alla ricerca attenta e doviziosa.
Un’opera, questa, sulle fabbriche ed i suoi pionieristici fondatori, che non deve assolutamente mancare nelle librerie di chi ama la terra salentina così ricca di testimonianze storiche da molti invidiateci.
La pubblicazione è firmata dal noto e apprezzato studioso di Archeologia industriale l’architetto Antonio Monte. Vede la presentazione di Renato Covino, docente di Storia Contemporanea all’Università di Perugia e Presidente nazionale dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale.

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pp.248, rilegato in cofanetto 25x35, illustrato a colori e foto d'epoca in b/n

 Tiratura limitata in 700 esemplari - Copia numerata

 L'industrializzazione del Salento vista con la "lente d'ingrandimento" a partire dal 1800 fin quasi ai giorni nostri. Nel prestigioso volume a tiratura limitata vengono presi in esame l'industria dell'olio, del vino, dell'alcool, del grano, dei dolci, del tabacco, del legno, del ferro, delle maioliche e dei cappelli.

 

Grazie ad uno sterminato, accattivante, materiale documentario si percorrono, con una scrittura efficace e puntuale, le vicende delle imprese che hanno contribuito a rendere noto il Salento in Italia e all’estero fra Otto e Novecento.
Le strepitose, inedite immagini che colorano d’antan le pagine sulle “industrie della campagna”, sono di per sé un itinerario storico-iconografi co sulla bellezza e la validità del produrre “alla salentina” da non perdere per nessuna ragione.
Le cartoline e i manifesti pubblicitari d’epoca, le foto degli inizi, le straordinarie etichette aziendali, le variopinte carte intestate, e altro ancora, costituiscono un motivo in più per accostarsi all’eccezionale opera editoriale, che, per la prima
volta, racchiude un insieme esaustivo degli opifi ci della vecchia Terra d’Otranto.
I frantoi, gli enopoli, i mulini, i saponifi ci, i pastifi ci, le “fabbriche dell’ebbrezza o di spirito” (l’alcool delle distillerie), e quelle “della dolcezza” (la cotognata e le altre squisitezze alla pasta di mandorla), rivivono bellamente nell’illustratissima e patinata pubblicazione annuale che, questa volta, supera se stessa.
Ad impreziosire ancora di più il tutto ci si mette il riferimento all’altra voce identitaria del Salento: la celebrata produzione del tabacco, con il Villaggio operaio della famiglia Greco a Cardigliano (Specchia) a torreggiare nel panorama delle lavorazioni della foglia.
Il libro è, allora, un utilissimo indispensabile strumento di conoscenza sulla “storia del fare” della Puglia meridionale, che apre interessanti squarci di sapere sui capitani d’impresa che da artigiani, sono diventati, col tempo, autentici pionieri d’industria. Vanto della gente di casa. 
Le fini arti minori degli ebanisti e degli artefi ci del mobile, come i famosi F.lli Piccinno di Maglie, sono uno dei molteplici casi di studio posti alla luce. Gli imprenditori salentini del ferro battuto, del mosaico, del litocemento e del cappello sono così passati in rassegna.
Il tutto grazie ad un certosino scavo archivistico aziendale, che ha “aperto le porte” alla ricerca attenta e doviziosa.
Un’opera, questa, sulle fabbriche ed i suoi pionieristici fondatori, che non deve assolutamente mancare nelle librerie di chi ama la terra salentina così ricca di testimonianze storiche da molti invidiateci.
La pubblicazione è firmata dal noto e apprezzato studioso di Archeologia industriale l’architetto Antonio Monte. Vede la presentazione di Renato Covino, docente di Storia Contemporanea all’Università di Perugia e Presidente nazionale dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788898175031
AutoreMonte Antonio
EditoreEDIZIONI DEL GRIFO
Data pubblicazione2012/12
CategoriaIllustrati & Fotografici
Pagine248
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