Questo primo volume della collana Dedalo Arti e Musei discende dal programma "Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society " CHANGES" presenta i risultati dell’indagine empirico-qualitativa condotta con gli studenti del Corso di Laurea in Beni Culturali, incardinato presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica (DIRIUM) dell’Universita degli Studi di Bari "Aldo Moro", nell’ambito del laboratorio svolto per l’insegnamento di ’Museologia’ (docente titolare Andrea Leonardi, responsabile del laboratorio Elisa Bonacini). Condotta sui website di 30 musei, nazionali e internazionali, la ricerca e stata dedicata all’individuazione delle relazioni fra musei digitali e nuovi pubblici della cosiddetta ’Generazione Z’. Essa si sviluppa nell’ottica delle istanze partecipative proprie della Convenzione di Faro, nel tentativo di rispondere all’interrogativo principale insito nel tema stesso della ricerca: quale sia il ’museo del futuro’. Il tema del rapporto fra Musei digitali e Generazione Z non si esaurisce alla sola analisi empirico-qualitativa e alle conseguenti valutazioni. Esso e declinato in chiave multidisciplinare: dal problema della continuita/discontinuita dell’innovazione applicato al rapporto fra collezioni, mostre e digitale nei musei di arte antica e moderna (Andrea Leonardi), alla ’questione’ dell’arte contemporanea (Maria Giovanna Mancini), passando per i contributi di docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione (Loredana Perla, Stefania Massaro, Alessandro Barca, Michele Corriero, Vincenza Albano, Maria Teresa Santacroce, Annamaria Di Grassi, Raffaella Forliano) che presentano focus specifici sul digitale in ambito didattico e sul suo impatto a livello pedagogico. Per le problematiche connesse alla valutazione della user experience e sta