pp.227, brossura 13,5x21
Due vite, due destini, due storie che si incontrano e generano un turbine di sentimenti controversi: amore, odio, passione, trasgressione, perversione e un profondo dolore. La vita di Melania è segnata da una profonda solitudine che si trascina dentro fin dalla sua infanzia nella lontana Kabul. La sua vita in Italia è caratterizzata da una famiglia che poco la considera e da un matrimonio falso, fatto di ipocrisie e apparenze. Solo con Sam la donna riesce a raggiungere l'apice della complicità e di quel sentimento puro... o che lei reputava tale. In poco tempo Melania diventa la marionetta di un orribile burattinaio. Nei loro incontri clandestini del venerdì sera Sam era riuscito a farla salire in cima alle vette più alte del paradiso, ma improvvisamente l'uomo la fa sprofondare nel dolore più atroce. Melania si accorge che l'amore della sua vita, e il "padre" di suo figlio, in realtà la usava come merce di scambio e come un grazioso oggetto ludico e sessuale da condividere con i suoi amici, a sua insaputa. La rabbia e il forte senso di vendetta costringono Melania, ora più sola che mai, a un tragico gesto.
Giuseppe Ruggero Negro, medico e psicoterapeuta eriksoniano, ha esordito con il romanzo Inquietudini japige (Congedo Editore), a cui è seguito il più strutturato Japigiamara (Laterza Giuseppe Edizioni).